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al testo di Giuseppe Paolo Mazzarello
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- Tra le notizie, Fatto, nel foglio tuo sempre sonanti...
Carducci aveva scritto qualcosa di simile, ricordando di essersi addormentato a Luglio, a Bologna, leggendo l'Iliade. Ivàn Romànovic si era addormentato a Marzo, a Genova, reclinando il capo su di una copia del “Fatto Quotidiano”. Scriveva Charles Bukowsky: trovate un uomo che viva da solo e abbia la casa perfettamente in ordine e avrete trovato un uomo detestabile. Tuttavia non bisogna esagerare: se fare le pulizie era un sogno, una colf attiva – si fa per dire – in nero era un incubo. Aveva appena letto: “Il paziente zero rientrò il 25 gennaio dalla Germania”; allora la peste, che il tribunale di Sanità aveva temuto che entrasse nel Milanese con le bande alemanne, c'era entrata per davvero. Continuò: “C'è la prova: il nostro clima [italiano] favorisce la vita del virus”; allora don Ferrante poteva liberamente credere che la morìa fosse dovuta alla fatale congiunzione di Giove con Saturno. - Brucerete Giove? Brucerete Saturno? Nel 1348, uno del Decamerone, avrebbe potuto così novellare sul Fatto: Gianni accetta di fare incantesimo a Gemmata perché possa essere a turno donna o cavalla. Mentre allo scopo s'impegna con la donna, Pietro marito di Gemmata s'intromette e rovina tutto: no, la coda non s'aveva da fare. Niente coda niente incantesimo. Il ventisette del mese sul Fatto si scrisse che, nei laboratori di Wuhan, era tradizione maneggiare virus e provette. Invece il sogno si fece l'undici di Marzo nell'Anno del Signore 2020, che fuori di casa faceva ancora un gran freddo. Al risveglio, Carducci trovò una figlia che cantava e l'altra che cuciva a macchina. Ivàn si destò e non si ritrovò a leggere l'Uomo Qualunque, come avrebbe voluto: eppure, era proprio quello che lui era. Scrisse Italo Svevo alla fine della sua 'Coscienza': - Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza, inventerà un esplosivo incomparabile. |
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